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Mineral Moon

Pianificazione delle osservazioni. Fotografie, disegni o resoconti osservativi di Pianeti, Luna e Sole.

Messaggioda Paolo » 25 feb 2021, 11:18

Alla fine mi avete fatto smontare lo spettroscopio! ;)

Ieri sera mi sono divertito a prendere dei filmati con due diverse (e vetuste) camere, Chameleon PGR CMLN-13S2C (CMOS a colori) e Lumenera (CCD monocromatica).

Ho prodotto tantissimi filmati con l'intento di combinare i risultati per incrementare il piu' possibile il rapporto s/r. Sembra una magia poter amplificare le impercettibili colorazioni della superficie lunare! Queste sono due rapide prove ottenute da un singolo filmato con la camera a colori.

Procellarum.jpg


Imbrium.jpg

Devo dire che e' veramente affascinante vedere la Luna in questo modo. Potenza del digitale! Credo che le riprese con la Lumenera e i filtri RGB permettano un SNR migliore rispetto al CMOS a colori, tuttavia potrebbero essere inutilizzabili in quanto non ho preso il flat con ogni filtro. Ho cercato di pulire a fondo i tre filtri, speriamo bene perche' qualunque "ombra" prodotta da grani sulle superfici del filtro si trasforma in una macchia di colore complementare.

Riportero' qui i risultati appena possibile.

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Messaggioda LFranco » 25 feb 2021, 18:59

In effetti questa tecnica permette di ottenere immagini lunari inconsuete e sorprendenti.
Saluti
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Messaggioda Paolo » 26 feb 2021, 23:42

Infatti! Bisognerebbe avere piu' tempo per poterci dedicare a tutte queste bellissime cose...

Un'altra vista lunare, siamo nella zona della baia delle iridi. Sempre con la camerina a colori.

col1_2021-02-24-223447-0000.jpg


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Messaggioda LFranco » 27 feb 2021, 20:01

Le immagini lunari acquistano con questa tecnica un fascino particolare.
Di tanto in tanto è necessario distrarsi con foto a carattere estetico.
Saluti
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Messaggioda Paolo » 1 mar 2021, 13:25

Stavo pensando a cosa si potrebbe registrare, a livello spettroscopico, facendo capitare in fenditura due zone di colore diverso (per ottenere i due spettri da confrontare con una singola ripresa). Come per le superfici dei pianeti, credo che le variazioni zonali maggiori si registrino nell'infrarosso oltre i 10000A. Qui pero' parliamo dello spettro visibile, avendo noi registrato variazioni di colore attraverso la matrice di Bayer o i filtri RGB. Probabilmente c'e' da aspettarsi una variazione del continuo che puo' essere anche molto lieve visto quanto abbiamo dovuto "tirare" la saturazione per evidenziare i colori. Uno spettro a bassa risoluzione con intero range ottico dovrebbe andare bene allo scopo.

Ho fatto la prima elaborazione dei frame presi con la CCD mono e filtri RGB. Sono rimasti alcuni artefatti nel settore in alto a sinistra dell'immagine dovuti ad una serie di piccoli granelli sul vetrino del sensore (che non sono riuscito a rimuovere con la pulizia perche' sul lato interno). Peccato non aver preso il flat che avrebbe corretto. Sono comunque soddisfatto perche' la colorazione sembra grosso modo compatibile con quanto ottenuto per mezzo della camera a colori.

La zona e' centrata sul cratere Aristillus. E' il particolare che mi ha incuriosito molto dopo aver visto la colorazione nelle riprese di Lorenzo. E' notevole la differenza cromatica rispetto al vicino cratere Autolycus oppure a Archimedes.

Con la Lumenera ho utilizzato una Barlow 2.5x per cui la zona e' piu' ingrandita.

Aristillus.jpg

Per l'immagine sotto (la stessa regione lunare) ho provato la tecnica dei rapporti di colore, simile a quella utilizzata dalla missione Clementine, che ha lo scopo di annullare le differenze di albedo producendo una mappa "piatta" in falsi colori della superficie lunare:

fonte
Shown here is a color-ratio composite, in which the 750/415 ratio controls the red-channel brightness, its inverse (415/750) controls the blue, and the 750/1000 ratio controls the green. Color ratios serve to cancel out the dominant brightness variations in the scene, which are caused by albedo variations and topographic shading, thus isolating the color differences related to composition or mineralogy

Clementine utilizza immagini prese con i filtri a 415, 750 e 1000 nanometri, nel mio caso (RGB) ho provato ad usare questa mappatura:

R = R/B
G = G/R
B = B/R

L'immagine risultante:

Aristillus_rapp_colore_p.jpg

In teoria i particolari lunari "a rilievo" dovevano quasi scomparire. Qui credo che, con le tre riprese RGB eseguite in successione, le deformazioni residue nei tre frame RGB dovute alla turbolenza atmosferica hanno prodotto immagini non perfettamente sovrapponibili (i canali hanno anche un leggero decentramento a seconda della zona del frame).

Una tecnica del genere credo sia ancora piu' interessante applicata all'intero disco lunare. Da questa esperienza ho capito che e' senz'altro meglio lavorare sui singoli canali RGB estratti dal frame di una camera a colori che impiegando filmati RGB presi in successione.

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Messaggioda LFranco » 1 mar 2021, 20:16

Ciao Paolo,
nelle tue considerazioni ci sono sicuramente degli spunti interessanti per il futuro.
Saluti
Lorenzo Franco
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